Una vita in (per la) radio ….

Quest’anno, complice un post su Facebook di Silvano Contavalli (I4ZSQ) ho deciso di fare gli auguri a mio modo, in un modo diverso.
Sarà più un “escursus” della mia vita radioamatoriale senza dimenticare gli amici (persi ed acquisiti) che mi hanno accompagnato in questi anni.
Quindi faccio subito gli Auguri a tutti gli amici, conoscenti, visti e mai più rivisti, di un Felice Natale e un prospero 2019.
Torniamo a Noi (me), come dicevo all’inizio queste righe sono state pensate a seguito di un post su Facebook, dove Silvano fa a modo Suo gli Auguri a quello che si può definire il “papà” di tutti noi “amanti della radio”.
Non voglio usare termini come “radioamatore” o “old man” o “Ham Radio” (che altro non è che la traduzione di radioamatore), ma “Amante della Radio”, cultore delle trasmissioni radio, dedito alla sperimentazione e istrione per le future generazioni.
Ecco, queste sono per me, e spero per molti altri, i cardini del radiantismo visto dal punto di vista dell’amante della radio.
Lo stesso Marconi, su cui ora mai si sono spese parole e pubblicazioni degne di essere paragonate alla Treccani, ci ha lasciato come eredità questa idea della sperimentazione che, ricordiamoci bene, sono le basi di tutte le trasmissioni passate, presenti e future.
Ecco, rivedendo il post e la foto, mi sono tornate alla mente le giornate passate a casa di un altro papà della radio (per me almeno), Antonio IK4CWP, che praticamente mi ha insegnato tutto, compreso il “comportamento” nei confronti degli altri.
Le giornate passate alla radio assieme a quelli che tutt’ora sono miei amici di infanzia e che mi (ci) hanno regalato sogni e realtà che tutt’oggi esistono.
Questo è forse quello che oggi manca, l’essere disponibili (nel limite del possibile), l’essere umili nei confronti di chi ha difficoltà, insomma l’HAM SPIRIT.
La tecnologia, che ha fatto passi da gigante in questi ultimi anni, ci ha regalato la possibilità di fare molto e crescere, sia mentalmente che praticamente, ma non per questo i valori che ci sono stati insegnati devono essere messi da parte.
L’avvento di nuovi modi di trasmissione e nuove tecnologie ci ha permesso di fare cose che decenni fa non era (forse) nemmeno immaginabile.
Ma tutto questo senza la presenza di personaggi come Nerio Neri – I4NE (che ricordiamo ha redatto pubblicazioni di ogni genere a riguardo le trasmissioni radio) che hanno fatto da testo (sacro) per il conseguimento della patente da radio operatore, o di tutti quelli che con la Loro semplicità e voglia di imparare (ma soprattutto la voglia di spiegare), noi tutti non saremmo qui a parlarne.
Questo quindi è il mio modestissimo presente nei confronti di tutti quegli “Amanti della Radio” che hanno reso così intrigante questo modo di essere o “stile di vita”.
Si, perchè il nostro, oltre ad essere senza ombra di dubbio un servizio e un hobby, è sicuramente un modo di “pensare” ma anche di agire.
Ringrazio quindi tutti quegli Amanti della Radio che mi (ci) hanno insegnato e continueranno ad insegnare sul come comportarci, interagire, usare e divulgare questa cosa preziosa che è la “RADIO”.

Un sincero augurio rinnovato a Tutti quelli che avranno avuto la pazienza di leggere queste righe, un abbraccio a chi mi conosce e una pacca sulla spalla a chi no, ma soprattutto un GRAZIE a chi ci ha regalato tutti quei momenti.
Giuliano – IZ4WNP

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